In un panorama digitale in rapida evoluzione, in cui si prevede che gli investimenti globali in intelligenza artificiale raggiungeranno oltre […]
Secondo Lydia Leong, Vice President di Gartner Inc., una delle più importanti società di ricerca nel settore IT, nel 2015 su scala globale la spesa da parte delle aziende per i Servizi Cloud IaaS (Infrastructure as a Service) dovrebbe raggiungere i 16,5 miliardi di dollari, un incremento significativo rispetto al 2014 (+32,8%). Complessivamente, nel quinquennio 2014-2019 il tasso annuale di crescita dovrebbe aggirarsi intorno al 29,1%. Inoltre, Gartner ha segnalato come il 2014 sia stato l’anno della svolta dal momento che la crescita (in valore assoluto) dei “workloads” sul Cloud pubblico ha superato per la prima volta quella sui data center “on-premises”.
In questo contesto, Gartner prevede che il settore subirà velocemente una fase di “consolidamento”, con pochi big players che si spartiranno l’intero mercato dal momento che possiedono le risorse finanziarie per rimanere altamente competitivi nel settore, garantendo così i vantaggi finora forniti ai propri Clienti. A questo proposito, gli analisti raccomandano agli acquirenti dei Servizi Cloud IaaS di selezionare accuratamente i propri service providers, indagando accuratamente in merito alla road map per la transition e verificando le clausole contrattuali e le policy, in modo che non vi possano essere significative variazioni nel Servizio nell’arco di almeno 12 mesi.
In conclusione, Gartner ha rimarcato il concetto di “IT bimodale“, che significa innovare restando operativi ed efficienti. In particolare, sono ormai numerose le esperienze di aziende (soprattutto di medie dimensioni) che hanno iniziato ad utilizzare lo IaaS per progetti sperimentali ad alto impatto, il cui successo ha influenzato la decisione di migrare in Cloud anche il core business d’impresa.