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Il 25 febbraio la Polizia ha informato, mediante apposito comunicato stampa, che ha concluso l’operazione “Rubbly”, la quale ha consentito di smantellare un’infrastruttura malware (botnet) che controllava oltre 3 milioni di pc. L’operazione è stata portata a termine grazie alla collaborazione tra la Polizia di Stato, l’European Cyber Crime Center (EC3) di Europol e le unità specializzate nel cyber crime di Germania, Paesi Bassi e Regno Unito.
Il malware utilizzato per la creazione della botnet è noto col nome “Ramnit” e colpisce computer con sistema operativo Microsoft Windows. Tra l’altro “Ramnit” è in grado di disabilitare i sistemi di protezione antivirus. Lo scopo finale degli hackers era quello di rubare password bancarie, email e dati sensibili nei social network, avvalendosi di un server di comando che era situato in zona Milano, il quale a sua volta controllava una serie di terminali “zombie” uniti tra loro in rete. Essi sarebbero stati utilizzati per effettuare attacchi informatici di vario tipo.
Per ulteriori dettagli: http://www.poliziadistato.it/articolo/view/37806/
Tool di Microsoft per la rimozione di Ramnit: http://windows.microsoft.com/en-us/windows/detect-remove-ramnit-virus