Le sfide del 2021: un ritorno ai valori.

I processi di business, come tutti noi, hanno subito la pressione della crisi nel 2020. Come ne usciamo? Col back to basic, come racconta Luca Altieri.

Luca Altieri dal 2016 è Direttore Marketing di IBM dove è entrato verso la fine degli anni Novanta, occupandosi inizialmente di web sales, assumendo poi nel corso del tempo ruoli con responsabilità sempre maggiori, tra cui quella della strategia di e-Business e dell’online commerce a livello mondiale. Ha studiato in Bocconi e ha un Master in Business Administration conseguito all’Henley College in Inghilterra.

Quale sarà la sfida principale nel nostro settore per il 2021?

Cogliere l’occasione di ciò che abbiamo di fronte, ciò che stiamo vivendo e rendere questa spinta alla digitalizzazione uno sviluppo sistematico del nostro Paese per colmare il gap della digitalizzazione delle imprese. Nell’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI 2020) della Commissione europea l’Italia risulta in 25esima posizione su 28 Stati membri dell’UE, davanti solo a Romania, Grecia e Bulgaria. Il punteggio italiano è di ben 9 punti inferiori alla media UE. Possiamo fare sicuramente di meglio anche grazie a questo che chiamo il cigno nero della digitalizzazione, un evengo che cambia paradigmi e comportanenti. L’unico modo per continuare a vincere è passare dal fisico al digitale sia nel lavoro che nello studio. I mezzi, la tecnologia, li abbiamo ma serve attivare due fattori: il capitale umano e il cambiamento culturale.

Quali i mezzi per vincerla?

Nelle PMI l’innovazione è disponibile a chiunque oggi. L’approccio culturale serve a guadagnare competitività in termini di competenze. L’investimento in tecnologia c’è, servono conoscenze e saper fare per cambiare la cultura. Insieme a fondi a supporto.

Quali processi di business e quali funzioni organizzative sono più sotto pressione per la trasformazione in atto? 

Tutti, nessun escluso. I processi oggi sono interrelati. Ovviamente abbiamo visto i processi dell’IT fortemente messi sotto pressione, ma lo sono stati anche il front end con i clienti e la funzione HR che è è stata sottoposta a una continua ridefinizione delle priorità, nella ricerca di competenze e in una necessità di reskilling radicale.

Qual è (ovvio al di là dei dati economici) il segnale che decreterà la ripresa?

Al di là dei dati economici vedremo davvero una ripresa quando usciranno dal paniere dell’Istat le mascherine e il gel, e da un altro punto di vista: quando potremo tornare a darci un abbraccio. 

Cosa sarà the next big thing nel 2021?

Socialmente spero che in questo 2021 si farà ritorno con forza ai valori che la crisi dovuta alla pandemia ha risvegliato. Un back to basic: affetti, fiducia, trasparenza e sostenibilità.


Quali sono le sfide che si apprestano ad affrontare i manager del nostro settore nel 2021? 
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