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Nessuna presa di coscienza globale, nessun timore rispetto ai propri dati e alle proprie comunicazioni: le password più impiegate del 2015 rivelano tutta l’ingenuità di utenti ancorati alla convinzione che i vuoti di memoria siano la minaccia peggiore ai propri account.
Nonostante, secondo stime di SplashData, la percentuale di utenti che usano una delle password nell’elenco sia in calo (3% nel 2015), sono ancora numerosi gli utenti che trasformano le proprie parole chiave in un passe-partout per gli intrusori.
L’analisi, elaborata come ogni anno da SplashData a partire dai dati trapelati attraverso i dump successivi alle violazioni, evidenzia inoltre come i sempre più integrati sistemi di verifica delle password che richiedono una combinazione di caratteri e numeri, non sembrano scalfire la voglia degli utenti a rendere facile l’accesso per gli intrusi: “passw0rd” è la novità 2016.
Per essere sicuri di utilizzare password difficili da indovinare, consigliamo l’utilizzo di tools come Identify Safe di Symantec per generare password realmente complesse e memorizzarle per non perdere l’accesso ai vostri contenuti (ma soprattutto di non garantirlo a malintenzionati).
Per maggiori informazioni: http://punto-informatico.it/4297048/PI/News/password-porte-aperte.aspx
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